venerdì 21 dicembre 2007

[proprietà transitive]

Vi auguro (scrive Gnamina) di imparare a conoscere le proprietà transitive dell'amore e di capire che questo liberamente passa dall'uno all'altro senza alcuna tragica regola se non quella di una meravigliosa, democratica circolarità che consente a chiunque di non rimanerne mai senza.
Gnamina

martedì 11 dicembre 2007

[family - famiglia]

There's no vocabulary
For love within a family, love that's lived in
But not looked at, love within the light of which
All else is seen, the love within which
All other love finds speech.
This love is silent.

TS ELIOT

Non ci sono lessici
Per l'amore dentro una famiglia, un amore abitato
Ma non scrutato, che con la sua luce
Illumina ogni cosa, l'amore dentro il quale
Tutti gli altri amori trovano la parola.
Questo amore è silente.

venerdì 7 dicembre 2007

[*** lessico mancante]

Tra cavie ci si riproduce, si copula, si ha un rapporto sessuale.
Tra conoscenze fisiche si tromba, si scopa, si chiava.
Tra amanti e amori si fa l'amore.
Tra intellettuali si fa sesso.
Ma cos'è quella cosa che si fa tra due amici che si vogliono un po' bene?

Guinea pigs have sexual intercourse, they mate, they copulate.
People in it for the thrill shag, fuck, screw.
Lovers and loves make love.
Intellectuals have sex.
But what do friends who really do care a bit about each other do?

martedì 4 dicembre 2007

[amare da vivere]

È diffusa (scrive Capitansqualo) la micidiale idea che l'amore vada dimostrato rinunciando a se stessi. (...) Evidentemente non è un caso che si dica "Ti amo da morire". È la via più facile: ché impoverire se stessi è probabilmente molto più semplice che arricchire l’altro. Io credo che si dovrebbe dire "Ti amo da vivere". Ché, se ami, è vita quella che ti scorre nelle vene.
Capitansqualo

martedì 27 novembre 2007

[paura d'amore]

(scrive Mikel)
Ma che avete in testa?
E sotto, tra il collo e il piede?
Dov'è questo amore che vi portate appresso?
Nascosto in quale vena, dentro a quale ripostiglio fra gli organi?
Eppure ne parlate così facile,
ne costruite senza quasi il peso da sentirselo come vero.
Ma faticate d'un boia a cavarvelo estratto.
Mi incazzo con le vostre titubanze.
Voi che ne sapete da tastarlo,
almeno voi che lo avete concreto,
pane senza bocche, che aspettate?
Voi che potete.
E lo lasciate sopito.
Come s'avesse radici ammuffite,
rattrappite sotto la polvere dei giorni vissuti.
Ma inestirpabilmente nascosto dentro.
E aspettate, aspettate.
E non date, non date.
Come vi costasse lasciarvi andare.
Voi, che potete.
Che vi conoscete.
Perché mai non masticate amore?
Perché mai lo lasciate sempre in fondo ai polmoni
ed espirate solo il suo superficiale apparire?
Come se vi facesse paura il gusto.

da "Svitati", in A passo d'angelo, di Mikel Capelli, Untitl.Ed

sabato 17 novembre 2007

[farlo]

(scrive LaCeciarelli) per voglia, per passare il tempo, per gioco, per noia, per amicizia, per dovere, per volare e ricadere, per scaldarmi, per ridere, per godere, per ripicca, per il gusto di fumare dopo, per gelosia, per distrazione, per seduzione, per dimenticare o ricordare, per non piangere, per digerire, perché è bello, per sciogliere le tensioni, per dormire bene poi, per narcisismo, perché sì, perché no?, per andarmene subito dopo, perché fa bene, per far male, per sentirmi, mentirmi e ritrovarmi, per paura di perdere, perdermi, per avere ragione, per far capitolare. per amore rare volte.
LaCeciarelli

sabato 10 novembre 2007

[colori]

è bello essere innamorati. è bello e quando finisce può mancarti. quel senso di eccitazione, quella sensibilità che fa scoprire segnali segreti e misteriose coincidenze nelle cose di tutti i giorni.
ma non bisogna sempre per forza parlare d'amore no? ora è tutto diverso ma non grigio, solo di un altro colore.

[lingua da amare]

Se parli con una persona in una lingua che capisce, entrerai nella sua testa.
Se parli con una persona nella SUA lingua, entrerai nel suo cuore.

Nelson Mandela

lunedì 5 novembre 2007

[amore universale]

Non sono ancora riuscito a decidere se sono uomo o donna. Così ho pensato che piuttosto che scegliere avrei semplicemente amato tutti senza distinzione.

Dalle confessioni di un anonimo ubriaco

giovedì 1 novembre 2007

[bacio]

Bacio… mi avvicino mi fido mi offro mi apro… temo voglio rischio conquisto… ti voglio ti cerco ti annuso ti sento… ti abbraccio ti conforto ti porto ti rassicuro… parlo dialogo chiedo rispondo… mi lancio mi lascio mi perdo mi trovo
Laddove nient’altro è permesso, li freghiamo; con un bacio ti spiego, ti abbraccio, ti spoglio, ti godo, ti faccio l’amore, ti regalo l’estasi, ti dedico la mia, ti ringrazio, ti saluto, ti prometto…
Bacio: stenografia dell’amore.

mercoledì 31 ottobre 2007

[tango]

(scrive Zaritmac) mi è parso, come per fare l'amore, una moltiplicazione, non una semplice somma di gesti e posture. E ho pensato che non è un fatto di arrendersi, ma di darsi senza perdersi, di cedere senza perdere, di seguire con la consapevolezza di farlo e volerlo, di delegare il controllo di sé senza perderlo.
Zaritmac

lunedì 22 ottobre 2007

[gelosia]

È evidentissimo (scrive Omdahh) che non ha senso trattenere qualcuno che se ne vuole andare. Mentre se uno vuole restare risulterà insensato sospettare che trami per non poterlo fare. Lo farà e basta.
Omdahh

martedì 16 ottobre 2007

[reciprocità]

Reciprocità (scrive HangingRock) è esistenza di pari opportunità di penetrare nella vita dell'altro, di pari disponibilità ad accogliere l'altro nella propria vita.
HangingRock

domenica 30 settembre 2007

[ballo]

(dice Flounder) Il ballo, quando ti ci immergi, è sempre una situazione da taranta. L'altro, nel ballo, non è altro che il canale di frequenza che ti permette di ascoltare la musica e di esprimerla nel modo in cui la senti (questo pensiero ha una portata molto più vasta, comprende un po' tutto: è la questione della capacità di amare e del modo in cui ci si relaziona con gli altri).
Flounder
(nei commenti del suo blog)

mercoledì 29 agosto 2007

[osare]

e tutta quell'Arte che metto nel fare le cose... tutti quei puntini di sospensione per le mie insicurezze... (scrive Miele) l'adrenalina del rischiare... mettersi in gioco anche solo per un bacio...
non esiste una giusta spiegazione dei comportamenti nei confronti dell'amore, delle novità e delle passioni... ci sono solo troppi pensieri che aleggiano in questo mare...
bisogna osare.
Miele

lunedì 9 luglio 2007

[ricordo]

Teneramente accarezzo un ricordo. Lo annuso, cerco di rievocarne l'immagine, di trasformare l'immagine in sensazione tattile. Voglio un ricordo di carne. E di sangue. Sangue che palpita e rimbomba, e affluisce al cervello per elaborare il ricordo e arricchirlo di sensazioni. Di emozioni. Mi emozioni. Come dirlo? Con una carezza.
Teneramente.

giovedì 14 giugno 2007

[insieme]

io oggi ho pensato (scrive Bea) e veramente sono anni che lo penso e così te lo dico, col cuore in mano e senza tante raffinatezze scribacchine, che se ho qualcosa della quale andar fiera nella mia inutile vita è quella d'aver saputo scegliere te che avevo ancora diciott'anni e mi puzzava la bocca di latte e di arroganza giovanile. E non la cambierei questa nostra vita insieme ormai quarantennale, no. L'abbiamo costruita strappando anni alla vita e vita agli anni, sempre l'uno aspettando l'altra quando arrancava, la mia mano nella tua mano, la tua mano nella mia mano. Be' non ci provare, Pino del Palaeur, a immaginare una vita senza di me, di qua o di là ovunque tu sarai io sarò. Oltre il muro del cinismo un sole azzurro s'accende solo per noi così stranieri, così diversi così nobili così plebei così idioti da portarci sulle spalle il mondo intero per lasciarlo andar via quando è lui che ci scaccia. Senza rancore, mai, senza odio, mai, senza immaginar vendette, mai, senza rivangare il passato, mai, senza piagnucolar la sventura, mai, senza rimpianti, mai. Avanti insieme si va, Pino del Palaeur, la tua mano nella mia, la mia mano nella tua, senza vergognarci di parlare una lingua sconosciuta ai più: quella dell'amore che non s'arrende. E non ci arrenderemo, no.
BeaPerSempre

venerdì 1 giugno 2007

[laptop]

Sost. inglese: fu grembo, posto sicuro e caldo dove accogliere e coccolare amanti, bambini e gattini.
Ora termine indicativo di computer portatile, fredda e metallica tecnologia che mi sta in grembo al posto dell'amante, bambino o gattino, e permette a chi mi sta lontano di starmi in grembo.
Non mi stai più in grembo? Allora stai sul mio laptop.

mercoledì 9 maggio 2007

[supporti]

Non serve incidere ti amo sulla roccia. Puoi scriverlo anche sulla sabbia, basta che lo scrivi tutti i giorni.

Slasch16 nei commenti di Doug

lunedì 30 aprile 2007

[perdita]

Il buco che ho nel cuore ha la tua forma, e nessun altro può colmarlo del tutto.

(Jeanette Winterson, Scritto sul corpo, trad. Giovanna Marrone)

domenica 8 aprile 2007

[canzoni]

c'è una fase quando ci si innamora, di solito succede dopo il primo incantato conoscersi-riconoscersi nell'altra persona appena incontrata, c'è una fase in cui sembra che ci accadano cose straordinarie e che le canzoni sentite alla radio parlino proprio di quel che sta succedendo a noi. canzoni normalmente bollate come troppo romantiche o sdolcinate, acquistano un'improvvisa perspicacia e profondità, e niente sembra troppo sentimentale o melenso, perché si è immersi noi stessi nel miele appiccicoso e dolce del sentimento.

sabato 31 marzo 2007

[in-namorarsi]

L'innamoramento innesca un vorticare come quello dei dervisci rotanti, il cui effetto dipende da quale giro si dà alla danza: in un verso, ci si avviluppa come in una tenda o una coperta fino a non potersi più muovere; nell'altro, invece, le vesti svolazzeranno libere a ogni giravolta e si continuerà a danzare e a girare e a danzare e a girare in una magia che si rigenera con la connessione al vero sé restituito a sé.

giovedì 15 febbraio 2007

[lettere d'amore]

Le lettere d'amore, se c'è l'amore,
devono essere
ridicole.

Ma, dopotutto
solo coloro che non hanno mai scritto
lettere d'amore
sono
ridicoli.

lo scrisse Fernando Pessoa e mi sembrava bello ricordarlo

[amorosa nostalgia]

"Nostalgia: stato psicologico di tristezza e di rimpianto per la lontananza da persone o luoghi cari o per un evento collocato nel passato che si vorrebbe rivivere."
Ma la nostalgia in amore è anche quando conosci una persona e ti senti come a casa, è una nostalgia che non sapevi ancora di provare e che nel suo palesarsi trova la sua guarigione.

domenica 4 febbraio 2007

[lettere d'Ammore per anglofoni]

J: è per jolly, la gioia dell'amore,
K: è per killer, le storie amare,
W: è per wonder, che resti vivo,
X: è per ex, faccia quello che gli pare,
Y: è per yes, aspetta che arrivo.

(perché anche gli anglofoni lo fanno, ma servono più lettere...)

giovedì 1 febbraio 2007

[lettere d'Ammore*]

A è l'Attesa che sembra infinita
B sono i Baci che allungan la vita
C le Carezze sì spesso sognate
D Delusioni di vite passate
E l'Emozione che porta al rossore
F la Fretta con cui batte il cuore
G Gelosia per quando sei lontano
H l'Hotel, qui a portata di mano
I per l'Impulso che non si controlla
L Lussuria che funge da molla
M Memorie di giorni felici
N Nenie le storie narrate agli amici
O le Occasioni alla vita rubate
P le Passioni dal tempo bruciate
Q Quarantena, da tutto e dal mondo
R Ritrovarsi in un bene profondo
S il Sesso, che non è peccato
T Tu, e il piacere di averti incontrato
U Unico, come sembrava all'inizio
V quando amare diventa anche un Vizio
Z lo Zucchero nei sentimenti
Sono d'ammore le parti salienti

* L'Ammore (sì, con due m) è un omaggio alla teoria di Flounder secondo cui - per una sorta di pudore - le bloggheresse non parlano mai dell'amore (con una m) ma solo, appunto, di Ammore

martedì 23 gennaio 2007

[amore]

Amore è che non voglio stare con te a tutti i costi. Anzi, sì che lo voglio, è il mio ultradesiderio, sarebbe per me la chiave della felicità piena. Però amore è che ti voglio felice e solo se ti saprò felice con me vorrò stare con te. A tutti i costi.

sabato 20 gennaio 2007

[abbandono]

Termine bivalente, corrisponde alla sofferenza più tremenda e nel contempo fornisce la ricetta per superarla: abbandonarsi con fiducia a quel che sarà.
Nel senso positivo, è ingrediente indispensabile per il pieno godimento dell'arrendersi a sé e all'altro da sé.