lunedì 20 dicembre 2010

[fuscello]

Oggi (scrive Niña mala) mi sento sottile come un fuscello, che facilmente potrebbe volare via con il vento.
Afferrami le mani, afferrami per i capelli, come fossero funi.
Tienimi stretta e fammi sentire il tuo desiderio, il tuo corpo che brucia per me.
Scrivimi il tuo nome sulla mia schiena, così non volerò più via.

myborderland

mercoledì 10 novembre 2010

[senza tempo]

avrei bisogno di momenti senza tempo, in cui rotolarsi pigramente tra le ore immaginando che le ore non abbiano senso, che esista solo quel luogo, quell'attimo, che tutto il resto sia un dettaglio insignificante. Solo l'ebbrezza di sentirsi amati, fino all'ultima ruga, al più insignificante lembo di pelle, anche se di un amore effimero, che forse esiste solo in quel momento senza tempo.

ranafatata

sabato 23 ottobre 2010

[infinito]

Dietro le nuvole perlacee so che il sole c'è e lo saluto, respiro l'aria fredda, spaziando nella memoria del futuro mi lascio toccare dal tempo che avvolge, tra piccole scosse acquamarina e terra rossa aspetto che il cielo torni a scaldare, e traboccar m'è dolce in questo amare.

sabato 16 ottobre 2010

[amore]

L'amore è una cosa meravigliosa (scrive Elena nel "Decalogo della single"), però riguarda l'intesa suprema tra due persone, non la situazione -comune tra single- in cui ci si frequenta per divertirsi e conoscersi come se non ci fosse un domani. Non è facile trovare la persona di cui innamorarsi e da cui essere ricambiati. Quindi chiamate ciò che provate e vivete un po’ come volete: interesse, intesa, attrazione, simpatia, trombamicizia, coinvolgimento emotivo. Amore no. L’amore è quello tra due persone che han deciso di condividere la vita, non l'esaltazione dopo qualche aperitivo, una cena, baci rubati, e un paio di coccole dopo l’orgasmo. L'amore è a due vie. Quello a senso unico fatto di sospiri è retaggio dell'adolescenza.

Elena

sabato 9 ottobre 2010

[risveglio]

Tu forse ci pensi ogni tanto, forse vorresti, forse ti dici Be', sarebbe bello. Io invece no. Io mi sveglio e ho voglia di te. Mi sveglio e penso a quanto cazzo sarebbe bello svegliarsi con te. Mi sveglio e poi mi rimetto a dormire. E penso che se ci riprovo magari poi succede che ci sei. Allora chiudo gli occhi e riprovo: e niente, non funziona.
E allora apro bene gli occhi e poi ancora di più e mi immagino tutte le cose le parole le facce buffe il caffè i biscotti. Mi immagino tutto così forte che poi un pochino mi sembra anche vero e allora sono un po' più contenta.
Però pensa: che bello sarebbe svegliarsi insieme al mattino. Aprire gli occhi, guardarti, e poi richiuderli. E continuare a vederti.

Roi

giovedì 16 settembre 2010

[baci]

io, per esempio, ho bisogno di essere baciata, a lungo, profondamente, finché non mi tremano le ginocchia.

LauraKoAn

martedì 14 settembre 2010

[dormire]

M. mi diceva che sentiva i sintomi dell’innamoramento quando gli veniva voglia di dormire con qualcuno. E per dormire non intendeva di certo scoparci e basta, ma proprio andare a letto, chiudere gli occhi, e risvegliarsi la mattina dopo con quella persona accanto.

Cadavrexquis

mercoledì 25 agosto 2010

venerdì 18 giugno 2010

[passione]

La passione vera divora. Riempie ogni antro. E non solo dell'anima e del cervello, ma della stessa carne. La fame è fame di lui, della sua carne. La sete è sete di lui, dei suoi umori. Ogni pensiero. Ogni minuto. Ogni gesto. È fatto per lui. Nell'attesa di lui. Il desiderio è devastante e senza fine. La voglia delle mani, della pelle, della bocca, del sesso dell'altro, è infinita. La passione brucia davvero.

iisabel

lunedì 10 maggio 2010

[viaggio]

se relazione deve essere
che sia così:
che l'amore assomigli a un viaggio
durante il quale incontrare piaceri puri e piccole difficoltà
e che mi permetta di conoscere giorno per giorno di più me stessa
e comprendere te, chiunque tu sia (l'altro), e l'umanità intera (l'universo in cui vivo)

Kika

sabato 3 aprile 2010

[sogno nel sogno di un sogno]

Vegli, veglio. Dormi, veglio. Leggo. Veglio, dormi. Dormo, sogno. Sogno di me che ti veglio e che dormo e sogno che ti sogno. Soglia tra sonno e veglia. Ridormo, dormi. Risogno di te che nel sogno dormi e di me che ti veglio e ti voglio. Risveglio. Bisogno di te. La voglia dal sogno ti veglia e al tuo sonno bisbiglia: Dormi, ti veglio. Ti voglio.

giovedì 4 marzo 2010

[dolore]


pensando ad altro

credo che mi stia per scoppiare il cuore
comincio a soffocare
mi accascio a terra, le mani al petto, le rughe, tutte, sulla faccia
mi scoppia il cuore e scoppia senza che io riesca a emettere un suono
la musica lenta e dolce accompagna la mia morte
muoio, l'ho sognato spesso
i gatti mi fissano attoniti, immobilizzati
mi piscio addosso e sbavo, mi contraggo senza riuscire a cacciare dentro questo cuore che trabocca
che trasuda un amore oscuro e violento
un senso di solitudine, una melma nera

poi d'improvviso il silenzio totale
un silenzio di quelli delle notti in montagna
al massimo, qualche cicala, pensieri svolazzanti

vorrei, in questo momento, poterti toccare
fermare il tempo, accarezzare un istante

forse quest'ansia si è sopita
un po'
sto pensando ad altro,
sto pensando ad altro

Kika

martedì 2 marzo 2010

[innaturarsi]


Proposta di modifica

C'è il verbo snaturare, ci dev'essere pure innaturare,
con cui sostituisco il verbo innamorare
perché succede questo: che risento il corpo,
mi commuove una musica, passa corrente sotto i
polpastrelli,
un odore mi pizzica una lacrima, sudo, arrossisco,
in fondo all’osso sacro scodinzola una coda che s’è
persa.
Mi sono innaturato: è più leale.
M'innaturo di te quando t'abbraccio.

Erri De Luca, L'ospite incallito, Einaudi, Torino, 2008, p. 24

(segnalato da Elena Valente)

venerdì 19 febbraio 2010

[io ti amo]

L'io-ti-amo non è una frase: esso non trasmette un significato, bensì s'aggrappa a una situazione-limite: "quella in cui il soggetto è sospeso in un rapporto speculare all’altro". È un'olofrase.

Roland Barthes, Frammenti di un discorso amoroso (traduzione di Renzo Guidieri)

citato da nerina

sabato 13 febbraio 2010

[amore]

Ci hanno insegnato a vedere l'amore come tormento e dramma e sofferenza e complicanza, e invece l'amore quando c'è è semplicità ed è benessere e gioia e scivola via che è una bellezza.
L'amore potrebbe essere due persone che ridono sotto una coperta che li avvolge, sufficientemente grande da coprire entrambi.

claire

martedì 2 febbraio 2010

[luce negli occhi]

Avevano sempre avuto una vita difficile fin dal giorno in cui erano scappati di casa per sposarsi contro il volere dei genitori. Da allora era passato molto tempo, i capelli erano grigi, ma il viso di lei recava ancora tracce di bellezza. L'uomo era piuttosto basso di statura, aveva un'aria stanca e trascurata, ma ogni tanto, quando si voltava verso di lei e la guardava, le sorrideva e gli si accendeva negli occhi una piccola luce tenera e ironica - la stessa, pensava la donna, sì, davvero, quasi la stessa di un tempo. Lui l'aiutò a salire sul marciapiede e raccolse il guanto che le era caduto. Lei lo ringraziò premendo appena le dita sulla mano che lui le porgeva.

Irène Némirovsky, Suite francese (traduzione di Laura Frausin Guarino)

venerdì 29 gennaio 2010

[criteri]

Come per gli amori, così per le canzoni: la musica che fa per te è quella che non interromperesti mai per metterti ad ascoltare qualcos'altro.
Come per la grande musica, così per i grandi amori: li riconosci da come avvolgono il mondo, come diventano il mondo, da come non smetteresti mai di godertene le vibrazioni.
Mentre ascolti e poi, per fortuna e purtroppo, mentre ricordi.

sabato 2 gennaio 2010

[mondo]

Il mondo lo apprezzi di più e meglio se ti capita di poter stare con chi il mondo è capace di fartelo sparire, almeno per un po'.
(da twitter)