domenica 7 ottobre 2012

[ascolto]

(scrive Sabina)
- Sai, stamattina ho incontrato un tizio con un cane, mentre andavo da Mailbox etc.
- Ah sì?
- Il cane a un certo punto…
È sul quel preciso punto che mi perdo e non seguo già più. Le parole si sono impastate e incollate, dando vita al collage della tua voce rassicurante. Senza spostare lo sguardo, ti vedo e ti respiro, seguo le immagini di te che ho care dovunque. Milano d’ottobre senza l’autunno, sei tu che parli seduto al mio fianco, nel traffico di punta che s’ingoia la vita.
- Scusa, non ti stavo ascoltando. Che faceva, il cane?
- Come sarebbe a dire che non mi stavi ascoltando?
Hai ragione, ma non so se mi spiego: io ti ascoltavo di più, con più precisione del singolo istante che passa per caso nell’auto a quest’ora. Pensavo al mio essere te, a un incontro che disseta di senso la vita. Ti è chiaro?

da: Words, Words, Words. Campare di parole